Secondo gli ultimi dati Nielsen, raccolti per l’Annuario Internazionale 2012 della PLMA, la quota di mercato della private label è cresciuta in quasi tutti e venti i Paesi europei analizzati e in sei di questi – Svizzera, Spagna, Uk, Portogallo, Germania e Belgio - la penetrazione ha superato il 40% (Fig. 1).
Fig. 1 - Le quote di mercato della private label in Europa
Fonte: PLMA e-scanner
Non si tratta di un fenomeno congiunturale, favorito dal periodo di recessione economica, ma di una crescita costante che si protrae da diversi anni: in Spagna, ad esempio, la quota di mercato della marca privata è passata dal 20% del 1999 al 49% del 2011. Nello stesso periodo, incrementi significativi si sono registrati anche in Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi e Belgio. La marca commerciale si sta diffondendo rapidamente anche nei Paesi dove il mercato distributivo è più arretrato, come Repubblica Ceca, Slovacchia e Turchia.
Qualità e Convenienza si confermano i driver di crescita. Secondo l’indagine Nielsen, un consumatore su tre riconosce nei prodotti a marchio la medesima qualità dei brand industriali mentre un consumatore su quattro sarebbe disposto a pagare di più per i prodotti a marchio che acquista più spesso. Infine, quasi il 50% dei consumatori dichiara di acquistare la marca commerciale in quanto più conveniente. Senz’altro, come più volte affermato, il clima economico ha favorito la crescita del prodotto a marchio: il 60% dei consumatori intervistati da Nielsen afferma di aver preferito durante la crisi la marca commerciale al brand industriale, ma oltre il 90% intende mantenere queste abitudini di spesa anche in futuro.